Green Culture per sostenere le imprese culturali nella transizione ecologica

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Formazione Green Culture – foto di Vittorio Iandolino

E’ in partenza Green Culture, progetto nazionale gratuito finalizzato a sostenere le imprese culturali e creative  nella transizione ecologica, anche attraverso la formazione di una nuova specifica figura professionale.

A lanciarlo sono Il Circolo del Design di Torino, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Fondazione Santagata; fornirà le competenze e gli strumenti necessari per intraprendere un percorso di cambiamento e innovazione.

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Green Culture si è aggiudicato un bando finanziato dal Ministero dei Beni Culturali con una cifra di quasi mezzo milione di euro proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il progetto si è distinto per aver risposto efficacemente alla necessità di un approccio interdisciplinare, nel quale il design rappresenta lo strumento progettuale attraverso il quale aiutare le imprese culturali e creative (appartenenti agli ambiti: Arti visive, Area interdisciplinare, Architettura e Design, Artigianato artistico, Editoria, Audiovisivo e radio, Editoria, Moda, Musica, Patrimonio, Spettacolo dal vivo) a perseguire gli obiettivi SDGs di sostenibilità ambientale, economica e sociale fissati dall’Unione Europea.

In sintesi, si articola in due principali percorsi: uno dedicato alla formazione dei Green Coordinator, figure professionali specializzate in progettazione per la sostenibilità ambientale in ambito culturale e uno rivolto alle imprese culturali e creative, per sostenere o avviare i loro percorsi di transizione ecologica attraverso attività di capacity building per implementare conoscenze, sviluppare competenze e acquisire strumenti concreti.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il prossimo 11 aprile alle ore 15 attraverso un webinar al quale è possibile iscriversi tramite il portale green-culture.it.

Nella primavera del prossimo anno i due percorsi convergeranno in tre giorni di co-progettazione guidata in un workshop che si terrà a Torino, durante il quale ogni impresa culturale sarà abbinata ad un Green Coordinator, per la realizzazione di un piano operativo che orienterà in maniera strategica e contemporaneamente molto concreta i percorsi di transizione ecologica degli enti partecipanti. Per entrambi i percorsi è possibile candidarsi rispondendo a una call che mette a disposizione gratuitamente 75 posti per ciascuna delle due categorie. È ora aperta la call per gli enti, a breve aprirà anche la call per i Green Coordinator.

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Green Culture — foto di Vittorio Iandolino

Quella della transizione ecologica è una sfida complessa a cui Green Culture risponde costruendo un percorso radicato nell’incontro tra tre discipline: l’ambientalismo scientifico con la sua aggiornata ricerca e capacità di definizione dei temi ecologici calati su tutti i livelli della società, l’economia della cultura attraverso cui leggere i modelli di gestione, costruire la sostenibilità economica dei processi e articolare il ciclo del progetto dall’idea agli impatti, e il design con il suo fondativo orientamento alla produzione di innovazione, la capacità di porre al centro l’esperienza delle persone coinvolte e la messa in campo di strumenti e pratiche che favoriscono la progettazione partecipata e orientata agli obiettivi. 

Ecco perché numerosi enti culturali italiani stanno già manifestando interesse verso Green Culturela call si chiuderà il prossimo 19 aprile, ad oggi le candidature superano già il numero di posti disponibili, la selezione dei partecipanti sarà comunicata entro la prima settimana del mese di maggio. 

 

 




 

 

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