CARIGNANO – Lettura, e scrittura, come libertà: alunni della Primaria incontrano “La forchetta volante”e la sua autrice




L come Lettura, L come LIBERTÀ. Del resto la parola Libro deriva dal latino Liber, ossia “libero”!

E “lettura come libertà”, intesa come “sviluppo ed esercizio della libertà individuale, di pensiero critico e quindi di azione, che si affina grazie alla lettura, … ma anche come libertà di scegliere cosa, come e dove leggere, avere il coraggio di essere se stessi e affrontare la vita”, è il filone tematico a cui noi classi Quarte A e D della Primaria di viaTappi dell’Istituto Comprensivo. di Carignano ci siamo ispirate nell’ambito del Progetto “LIBRIAMOCI, giornate di lettura nelle scuole” nel corrente anno scolastico.

 

 

La nostra adesione a questa campagna di promozione alla lettura è iniziata ad ottobre con l’ascolto in classe della storia “La forchetta volante” (di RosaTiziana Bruno) in cui la protagonista, la piccola Caterina, in seguito all’improvvisa scomparsa di fiabe e favole (“il silenzio del nulla calò piano su ogni cosa e l’arcobaleno perse i suoi colori”) è l’unica a non restare indifferente e, a cavalcioni di una forchetta gigantesca, parte per il mondo, con l’intento di far ritornare i personaggi fantastici nelle rispettive storie, facendoci così conoscere le differenti culture di tutti i continenti.

… Come finisce?
Io e la collega Cinzia decidiamo che a leggere il finale fossero gli alunni stessi, dedicandosi alla lettura del libro durante le vacanze.

La nostra iniziativa è terminata alla grande con l’intervento dell’autrice Rosa Tiziana Bruno, grazie all’impegno e collaborazione di Maria Grazia Tedeschi della Primilibri di Torino. Lunedì 28 gennaio, infatti, la scrittrice, dopo un lungo viaggio, ci ha raggiunti a scuola, regalando attimi di forte emozione a tutti! Si è rivelata una persona dotata di spiccata sensibilità verso i bambini, preziosa nelle sue vesti di autrice di “letteratura fiabesca”!
L’incontro si è sviluppato intorno all’inchiesta condotta dai bambini, curiosi di capire come sia la vita da scrittori e come si arrivi alla pubblicazione di un libro; è stata una sorpresa scoprire che anche gli “esperti” hanno bisogno di fare continue “revisioni” ai propri scritti e che il lavoro di scrittori è un “viaggio” perenne, sospeso tra fantasia e realtà. Inoltre, speciali spunti ha offerto l’autrice per riflettere sull’importanza della scuola che pone le basi della conoscenza e della formazione di ciascun individuo.

Le è stato fatto dono della personale raccolta “Qual è il piano perfetto di Caterina?”, in cui ciascun bambino aveva ipotizzato l’epilogo della storia prima di poterlo scoprire. A finire, autografi per tutti!
Noi insegnanti ci auguriamo di aver seminato, con questa ricca esperienza, non solo la passione verso la lettura, ma anche il piacere della “scrittura”, veicolo prezioso per esprimere “in libertà” il proprio flusso di pensieri, connubio di fatti, emozioni e sensazioni che non sempre trovano spazi e modi per essere raccontati….

Maestra Patrizia

 

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