Un itinerario in Val Germanasca, alla scoperta dei vini eroici, dei prodotti tipici e di sorprendenti attrattive turistiche

Val Germanasca (foto Coldiretti Torino)

(foto Coldiretti Torino)

Enoturismo e viticoltura di montagna, un connubio che a Pomaretto, in Val Germanasca, sta crescendo anche grazie alla discesa in campo delle nuove generazioni di viticoltori e al cambiamento climatico. Un territorio aspro, ruvido, impregnato di storia, saperi, tradizioni culturali ed enogastronomiche, ma soprattutto una realtà caratterizzata dalla viticoltura eroica e da due promesse nel panorama enologico e che i valligiani vogliono far conoscere e apprezzare anche a chi arriva da fuori porta: il Pinerolese Ramìe, una delle più piccole DOC italiane, e i raffinati spumanti pinerolesi, metodo classico, della cantina L’Autin, affinati per lunghi periodi negli anfratti delle miniere di talco di Prali.

 

 




Val Germanasca (foto Patrizia Veglione))

(foto Patrizia Veglione))

Il progetto di promozione dell’enoturismo e il rilancio della viticoltura locale, si è espresso con la discesa in campo di giovani vignaioli che a Pomaretto, su ripidi pendii, hanno piantumato nuovi filari di vitigni autoctoni e creato nuovi muretti a secco. Gli obiettivi e le peculiarità di questo rinnovato desiderio di valorizzazione del proprio territorio sono stati
illustrati nel corso di un tour guidato, dedicato alla stampa di settore e ai blogger, organizzato da Coldiretti Torino con il contributo della Camera di Commercio in occasione degli eventi off delle ATP Finals.

Insieme agli addetti ai lavori siamo andati alla scoperta dei vini eroici, dei prodotti tipici e delle attrattive turistiche della Val Germanasca. Coldiretti Torino ha scelto la visita ai territori di montagna dove si producono vini che, con il cambiamento climatico, stanno cambiando struttura e promettono un futuro, fino a poco tempo fa, impensabile.

Un itinerario interessante che proponiamo anche ai nostri lettori. Complice il clima che modifica la vocazione dei territori, sullo sfondo delle Alpi piemontesi la cultura contadina locale mostra il suo lato migliore focalizzandosi su una rinnovata resilienza. Una porzione di Piemonte dove la capacità dei suoi abitanti di adattarsi e reagire alle trasformazioni del tessuto produttivo ed economico è manifesta. L’imperativo, cogliere le possibilità suggerite dal cambiamento climatico, dopo il depauperamento delle attività minerarie e industriali che in passato garantivano sussistenza alle famiglie. Da un centinaio di miniere attive oggi ne è sopravvissuta soltanto una. I valligiani, un meticciato di cultura occitana, valdese e piemontese, si sono reinventati recuperando antichi mestieri, si sono rimessi in gioco proponendo un rinnovato modo di intendere il turismo e l’economia locale puntando sulla rivalutazione delle tipicità del territorio e le potenzialità dei prodotti della terra.

In particolare, a Pomaretto e in Val Germanasca lo sguardo è rivolto all’enoturismo seguito al recupero dei vitigni autoctoni eroici, sempre nel rispetto della tradizione, per far conoscere a chi pratica il turismo lento e sostenibile alcune ‘chicche’ enologiche in forte crescita e le specialità tipiche locali. Fino ad alcuni anni fa i produttori erano soltanto due mentre oggi se ne contano nove con una produzione complessiva di circa diecimila bottiglie, come ha spiegato il sindaco di Pomaretto Danilo Breusa.

Val Germanasca

(foto Coldiretti Torino)

(foto Patrizia Veglione)

Val Germanasca (foto Patrizia Veglione))

(foto Coldiretti Torino)

“l cambiamento climatico – osserva il presidente di Coldiretti Torino https://torino.coldiretti.it/, Bruno Mecca Cici – apre una prospettiva nuova per una viticoltura che ha sempre lottato con le temperature basse e con le difficoltà ad arrivare alla completa maturazione dei grappoli. Oggi i nostri rossi alpini come il Ramìe possono giocarsela con tutti gli altri vini raggiungendo alte gradazioni e contenendo
l’acidità. Addirittura, si assiste a vendemmie precoci proprio per evitare gli eccessi che potrebbero compromettere i profumi piacevoli che rilasciano all’assaggio”.
Da Coldiretti Torino suggeriscono di “investire più risorse nella promozione delle denominazioni locali e nella conoscenza dell’enogastronomia delle valli ben rappresentata dal sistema degli agriturismi Terranostra di Campagna Amica.  Attuare una normativa sul riordino fondiario per permettere di aggregare e coltivare terreni di cui non si conoscono nemmeno più i proprietari. Modificare i disciplinari di produzione per adattarli alle nuove condizioni. Creazioni di nuove infrastrutture sostenibili che permettano di raggiungere le vigne in quota. Sostegni per le aziende che praticano viticoltura e vinificazione in montagna”.

Itinerario in Val Germanasca

(foto Coldiretti Torino)

L’itinerario che vi proponiamo è quello organizzato per la stampa dalla Coldiretti e si snoda tra territori di montagna alla scoperta delle miniere di talco di Prali e lo spumante L’Autin; della viticoltura eroica e del vino Ramìe di Pomaretto; delle ricette tipiche; delle proposte turistiche offerte dal territorio. Tempo necessario, un’intera giornata.

Itinerario in Val Germanasca – Visita delle Miniere di talco di Prali e L’Autin

(foto Patrizia Veglione)

(foto Patrizia Veglione)

(foto patrizia Veglione)

(foto Patrizia Veglione)

(foto Patrizia Veglione)

(foto Patrizia Veglione)

Val Germanasca (foto Patrizia Veglione))

(foto Patrizia Veglione))

Caschetto in testa, pronti per l’avventura e l’esperienza di degustazione in miniera. La discesa nelle viscere della terra
inizia a piedi nella galleria Gianna, per poi esplorare la Paola a bordo di un trenino. Nelle miniere di talco di Prali (ora temporaneamente chiuse, le viste riprenderanno il 16 marzo2024)  si cela una gradita sorpresa. A un chilometro di profondità, dieci gradi e col 90 per cento di umidità costanti, immerse nel buio e nel silenzio riposano per almeno 36 mesi e fino a 84 mesi le bottiglie di un raffinato spumante metodo classico dell’azienda vitivinicola L’Autin di Barge (CN) di proprietà di Mauro Camusso, accompagnato dalla figlia Elisa. Declinato nelle versioni bianco e rosé con uve Chardonnay, Pinot Nero e Bian Ver: Eli Pas Dosé (42 mesi sui lieviti in miniera); Eli Brut (36 mesi); Eli Brut Rosé (Pinot nero 100% e 36 mesi). Delle vere e proprie chicche per i palati più esigenti grazie al loro sentore fruttato e il fine e persistente perlage. L’Autin produce anche lo spumante Eli 84 mesi che, circondato da rocce del “Bianco delle Alpi”, il talco più pregiato d’Italia, riposa per ben sette anni restituendo al naso richiami di nocciola. Il processo di affinamento richiede un importante impegno.
“Le bottiglie vengono portate in miniera a mano, due per volta, e successivamente ruotate e inclinate in modo progressivo fino a raggiungere la posizione verticale per concentrare i residui di lieviti che verranno poi eliminati”, ha spiegato Mauro Camusso.
Dopo una degustazione nel refettorio dei minatori, affiancata ad assaggi di formaggi e salumi tipici si risale sul trenino per ritornare in superficie. Destinazione pranzo.

Itinerario in Val Germanasca – Specialità e ricette tipiche valdesi e piemontesi

Si pranza a Lâ Chabranda di Pomaretto, l’agriturismo di Campagna Amica e Terranostra che si occupa di produzione orticola, frutticola, vitivinicola, allevamento bovin e soggiorni educativi. Lara Ribet, una dei titolari nonché cuoca, ha presentato le ricette delle varie portate, tutte realizzate con prodotti locali: dalle carni di razza piemontese al latte utilizzato per i loro formaggi.
Dopo un giro di salumi e formaggi tra i quali consigliamo il gustoso Dahu (formaggio tipico delle Valli Chisone e Germanasca che  deve il nome ad un animale mitologico presente nelle leggende della tradizione orale delle popolazioni montane europee) e la tipica mustardela, un antichissimo insaccato preparato con le parti meno nobili del maiale. Per primo la Souppo Barbëtto, storica zuppa valdese al profumo di cannella, preparata con ingredienti poveri. L’ingrediente principale sono i grissini rustici. Il nome della zuppa deriva dall’usanza di chiamare barbét i predicatori valdesi. Di secondo il classico bollito piemontese con i 7 tagli di carne e le tipiche salsine (maionese, salsa tonnata, salsa rubra e bagnetto verde). Tra i dessert, il crème caramel e il bonèt, quelli veri della tradizione. Tutto il pranzo è stato accompagnato dall’immancabile Ramìe.

Val Germanasca (foto Patrizia Veglione))

(foto Patrizia Veglione))

Itinerario in Val Germanasca – Visita ai vigneti “eroici” di Pomaretto e al Ciabot panoramico del Ramìe

(foto Patrizia Veglione)

(foto Patrizia Veglione)

Nel pomeriggio ci spostiamo tra i ripidi vitigni delle uve che compongono il vino Pinerolese Ramìe, tra le più piccole Doc italiane. Il Ramìe trae il nome dalle fascine di rami che i contadini estirpavano per piantare le viti. L’antico Ramìe è un uvaggio di uve autoctone – Avanà, Avarengo e Neretto di Chatus -, che restituisce alle nostre tavole un gradevolissimo vino rosso rubino, fresco e delicatamente speziato. La coltivazione delle uve si svolge prevalentemente in quota e manualmente e i filari sono immersi in un panorama scarno, adagiati su terra ghiaiosa e su terrazzamenti con una forte pendenza. Qui c’è il Ciabot, un punto di osservazione e degustazione dei vini dei produttori che aderiscono al Consorzio Terre del Ramìe, dove accanto si trova anche una panchina gigante da cui ammirare i vigneti e il panorama.

Itinerario in Val Germanasca . Proposte enoturistiche a Pomaretto

Chi vuole trascorrere una villeggiatura romantica tra le vigne del Ramìe può soggiornare in una delle quattro casette in legno per un’esperienza definita Glamping Ramìe ovvero un campeggio chic. Le casette hanno un letto matrimoniale, un bagno e il tetto apribile per trascorrere una notte sotto le stelle.
Gli sportivi hanno a disposizione una nutrita rete sentieristica mentre i più coraggiosi possono sperimentarsi ne Il Volo del Dahu”  , una zipline di 800 metri a 150 metri di altezza e una velocità massima di 120 km orari. Un minuto da brivido sorvolando le vigne eroiche e la valle.

Patrizia Veglione

 

 




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