TORINO – Nel cuore del Maggio ’68 parigino, il reportage di Philippe Gras a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

1968-2018, a cinquant’anni dall’inizio della più grande rivoluzione sociale del secolo scorso, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e l’Alliance française di Torino presentano, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata al reportage fotografico realizzato da Philippe Gras a Parigi durante il Maggio ’68 e rinvenuto negli archivi dell’artista dopo la sua morte, nel 2007. “Nel cuore del Maggio ’68”, inaugurata il 19 aprile scorso, sarà visitabile fino al 13 maggio nella Project Rooom diCAMERA (via delle Rosine 18).

 

Realizzato dall’Associazione Amis de Philippe Gras e Les films de quatre planètes con il supporto di Institut Français e inserito nel programma del Salone Off, il progetto espositivo ci restituisce, attraverso quarantatré scatti in bianco e nero, l’immagine composita di una città fra manifestazioni e scontri, animata da tensioni ideali, scossa dalla violenza e da aria di cambiamento.
Il reportage di Philippe Gras si distingue da tanta iconografia legata al ‘68 per la capacità di coniugare uno sguardo empatico con una lettura ad ampio spettro dei complessi avvenimenti di cui è testimone, come l’occupazione della Sorbona e del teatro dell’Odéon – con i celebri interventi di Jean-Paul Sartre, Aimé Césaire e Julian Beck – le barricate e i conflitti con le forze dell’ordine che infuocarono la notte del 24 maggio 1968; e ancora, le folle, i volti e le parole apparse su muri, monumenti e manifesti pubblicitari parigini.

Il direttore dell’Alliance française di Torino Fabrice Placet commenta: “Centinaia di migliaia di persone nelle strade, le barricate nel Quartiere Latino, il più grande sciopero della storia francese, l’intera Nazione paralizzata dai movimenti sociali: il Maggio del 1968 in Francia è, a cinquant’anni di distanza, un tema ancora capace di offrire letture contrapposte e suscitare passioni contrarie. In un Paese dalla forte tradizione culturale, l’anniversario di questo episodio invita a riflessioni sulle vicende di ieri e proiezioni sulla società di oggi. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con CAMERA che ci ha permesso di esporre un repertorio di immagini che ben raccontano quel periodo”.
“Siamo contenti di aver collaborato con l’Alliance française – aggiunge il direttore di CAMERA Walter Guadagnini – nella riscoperta di un così importante nucleo fotografico e nella sua presentazione proprio nella ricorrenza dei moti del ‘68. L’esposizione dimostra, una volta di più, l’importanza della fotografia nella documentazione degli eventi, grandi e piccoli, del mondo, una caratteristica che CAMERA evidenzia con la sua costane attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio fotografico italiano e internazionale, con il calendario di incontri aperti al pubblico e con le attività educative”.




In occasione della mostra, giovedì 3 maggio alle ore19, all’interno del programma di incontri de “I Giovedì in CAMERA”, si terrà un approfondimento sull’argomento dal titolo “Maggio ‘68. Un compendio filosofico per immagini” in collaborazione con Philosophy Kitchen – Rivista di filosofia contemporanea. Seguendo un itinerario che si snoda tra alcune delle più iconiche immagini del Maggio ‘68, durante l’incontro si percorreranno le idee dei principali intellettuali francesi che hanno ispirato, o biasimato, le ragioni di quel movimento. Intervengono: Veronica Cavedagna, Alberto Giustiniano, Giulio Piatti del collettivo Philosophy Kitchen. Modera: Nicolas Lozito, photoeditor de La Stampa.

Philippe Gras (1942-2007) .A partire dai primi anni Sessanta, conclusi gli studi presso la celebre scuola parigina di arti grafiche Estienne, Philippe Gras inizia la propria carriera da fotografo dedicandosi inizialmente alla moda, per avvicinarsi successivamente all’universo della musica e a quello del teatro d’avanguardia. Attento alla dimensione sociale che accompagna il fermento culturale di cui è testimone, Philippe Gras collabora, tra le altre, con la rivista Actuel, considerata depositaria del cosiddetto “spirito del ‘68”, con L’Art Vivant e Jazz Hot e si interessa anche a fenomeni nascenti come i graffiti che appaiono nei corridoi delle metropolitane. Documenta eventi musicali e artistici in tutta Europa e collabora regolarmente con il Festival delle Arti Contemporanee de La Rochelle e con il Festival d’Automne di Parigi. Lavora nel cinema come assistente alla fotografia e co-autore di documentari. Durante uno dei viaggi in Asia, dove realizza diversi reportage, Philippe Gras incontra la vietnamita Suong, che diventerà sua moglie. A partire dalla fine degli anni Ottanta sviluppa, per il Ministero della Cultura, un vasto progetto di documentazione sulle sale cinematografiche francesi. Philippe Gras muore nel suo appartamento parigino nel 2007.

Le fotografie di questa pagina:

– Prime manifestazioni nessun casco, nessun equipaggiamento particolare… gli studenti improvvisano.
© Philippe Gras

– Boulevard Saint-Michel.
© Philippe Gras

– Piazza Denfert-Rochereau, sul leone di Belfort.
© Philippe Gras

– Boulevard Saint-Germain all’altezza della via della Seine.
© Philippe Gras

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