Dalla pandemia al rilancio – I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO

dalla pandemia al rilancio

Posta di giugno.  Riceviamo e pubblichiamo.

Dalla pandemia
al rilancio:
nuove opportunità
anche per Carignano

Negli ultimi tempi capita di frequente sentirsi dire che “nulla sarà come prima”.
Nel lavoro, nei rapporti fra le persone, nel tempo libero, nella scuola, in ogni aspetto delle attività umane, la pandemia Covid-19 crea un cambiamento epocale. Apparentemente, alcuni cambiamenti sembrano questioni di breve periodo, destinate a scomparire: pensiamo alla necessità di tenere maggiori distanze fra gli ombrelloni in una spiaggia o fra i sedili di un cinema, di un teatro o di un aereo di linea. Passata la buriana, verrebbe da dire, tutto tornerà come prima.
Non sarà così: tutte le attività umane stanno conoscendo processi di riorganizzazione così profondi, che gli effetti saranno di lungo periodo.
Ultimamente, però, a fianco del “nulla sarà come prima”, si sente ripetere un altro concetto che fa perno sull’idea di considerare la pandemia come un’occasione per impostare politiche e strategie innovative, come una opportunità per fare cose che certamente andavano fatte prima, ma che ora sarebbe veramente sbagliato rinviare: la riconversione della produzione industriale in chiave ambientale, dalla riduzione dell’uso della plastica alla produzione ecologicamente sostenibile dell’energia; un cambiamento radicale nel settore dei trasporti; la riduzione della burocrazia (sia nel pubblico che nel privato), un ruolo diverso della finanza, ecc., ecc.
Queste osservazioni potrebbero sembrare lontane dalla nostra capacità diretta di intervento, perché i centri decisionali sono lontani da noi, le scelte strategiche sono fatte altrove.
Se però pensiamo che nel fiume di risorse che il Governo avrà a disposizione nei prossimi mesi, ci sarà una quota importante per l’edilizia scolastica, per la viabilità, i trasporti pubblici, la sanità, eccetera, ci rendiamo conto che questo “futuro” misterioso e sconosciuto, in parte è anche nelle nostre mani, non solo di Roma o di Bruxelles: scuola, viabilità, trasporti, solo per citarne tre, sono tutte materie di competenza comunale. E quindi, trasformare la crisi pandemica e le sue conseguenze in una opportunità, non è solo uno slogan, e deve portare a riflettere anche su cose a noi più vicine, a cominciare dal futuro della nostra città.
Ad esempio, viene da chiedersi se in materia di edilizia scolastica, occorra proseguire nel solco già tracciato, cioè di realizzare il polo scolastico previsto nella zona vicino alla nuova scuola materna, oppure se alcune scelte siano da rivedere: dal dimensionamento dei nuovi edifici al riutilizzo degli edifici comunali vuoti, che certo non mancano. O se la “nuova” scuola materna non necessiti già di essere ampliata o gestita diversamente.
Per fare un altro esempio, si dovrebbe dare una importante accelerazione alla progettazione e realizzazione di piste e percorsi ciclabili, perché il futuro non dovrebbe vedere solamente la sostituzione delle vetture a benzina con vetture elettriche.
Sempre per rimanere su temi locali, guardando in un periodo più vicino a noi, è facile immaginare che quest’estate molti cittadini rimarranno a Carignano, più che negli anni passati. Cosa faranno? Andranno al cinema a Torino? Cercheranno qualche spiaggia in riva al fiume? Proveranno ad andare nei parchi cittadini con bambini e ragazzi? E cosa ne sarà di “estate ragazzi” ? Non sarà sufficiente riaprire i parchi pubblici, bisognerà provvedere anche alla loro riqualificazione e ad un programma operativo per la loro gestione.
Ecco, già queste banali domande fanno pensare che il Comune, una volta verificata la discesa del contagio, dovrà avere un ruolo attivo nel settore culturale e del tempo libero. Perché non organizzare o promuovere degli spettacoli all’aperto (cinema, teatro, musica, ecc.), e offrire qualcosa a chi non andrà ai monti o al mare? Se poi consideriamo che l’abitudine di rimanere in Città potrebbe consolidarsi, l’esigenza di un maggiore impegno del Comune nell’organizzazione del tempo libero diventa di tutta evidenza, non solo per quest’estate.
Su questi argomenti sarebbe importante iniziare a discutere pubblicamente, e forse a livello istituzionale già se ne sta parlando: anche nel nostro Comune dobbiamo trasformare le negatività della pandemia in occasione per migliorare il futuro.
Marco Cignetti
PD Carignano



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