Quando anche un “pizzico” è troppo, attenzione all’abuso di sale: i consigli della Nutrizionista e una soluzione alternativa

sale

Quanto sale per essere in salute? Ne basta un pizzico, ma nella realtà ne assumiamo giornalmente molto di più. Abbiamo chiesto alla nutrizionista Chiara Depetris di approfondire il tema legato alla campagna mondiale per la sua riduzione: “La Settimana del sale da alcuni anni ci aiuta a ricordare quanto sia importante prestare attenzione al suo consumo per la salute e prevenzione di molte patologie soprattutto di tipo cardiovascolare, ma anche renale e dello stomaco. Il limite giornaliero di sale consigliato sarebbe di 5 gr al giorno (equivalenti a 2 gr di sodio) che spesso superiamo ampiamente. Pensiamo che se mangiamo 100 gr di bresaola (che apportano 1.6 gr di sodio) con 100 gr di pane (0.5 gr di sodio) abbiamo già raggiunto la quota consentita di un’intera giornata! Molti degli alimenti che consumiamo abitualmente contengono sale e l’aggiunta durante la cottura o ancora peggio il “pizzico di sale” messo a crudo sulle pietanze porta ad un suo costante abuso. Il sale conferisce sicuramente sapidità alle pietanze e se ci abituiamo al suo sapore diventa sempre più difficile tornare indietro”.

meno sale

Il consiglio della dottoressa Depetris: ” Il segreto sarebbe quello di “resettare” i nostri gusti, come a tornare bambini, per poter riscoprire i veri sapori. Naturalmente è importante consumare prodotti freschi e di qualità magari con l’aggiunta di un mix di erbe aromatiche che aiutano ad insaporire. Il mio consiglio, quando vi capita di mangiare dei cibi naturalmente più salati, è di provare ad abbinarli con della verdura cruda drenante (come finocchio, insalata, sedano, cetriolo) che faciliti l’eliminazione dell’eccesso di sodio ingerito”.
“Vi suggerisco  una ricetta interessante per provare a sostituire il sale in cucina”, conclude la dottoressa Chiara Depetris. Si può infatti usare, in alternativa, sedano essiccato e ridotto in polvere.

alternativa al sale

Ecco come procedere:  lavate ed asciugate bene 2 kg di sedano (meglio quello scuro), poi tagliatelo a fettine sottili (per velocizzare la sua essiccazione). Disponetelo sulla placca da forno e fatelo cuocere a 100 °C lasciando lo sportello leggermente aperto; serviranno circa 3 ore (90 minuti nel forno ventilato). Fate raffreddare il sedano essiccato quindi frullatelo fino ad ottenere una polvere.

 

Chiara Depetris, biologa nutrizionista (chiara.depetris@libero.it  www.chiaradepetris.it)  firma  la rubrica SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO qui e sul mensile in versione stampa:

2020

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” NOVEMBRE – Il microbiota, un allestao per il nostro benessere

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” LUGLIO AGOSTO – La dieta sotto l’ombrellone

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GIUGNO – Tempo di dieta

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” MAGGIO -L’avocado, un superfood

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” APRILE – Ipersensibilità al nichel

Abitudini alimentari al tempo del coronavirus, i consigli della nutrizionista
“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GENNAIO – La cannella

2019
“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” DICEMBRE – Intolleranza al lattosio

 




 

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