SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO aprile – Ipertensione arteriosa: cos’è e come prevenirla

ipertensione arteriosa

Ipertensione arteriosa: cos’è e come prevenirla

L’ipertensione arteriosa è probabilmente uno dei problemi più diffusi nei paesi sviluppati. Frequentemente è asintomatica e se non viene trattata può comportare danni sul sistema cardiovascolare (infarto e ictus), ma anche a livello renale e sul sistema nervoso (danni alla retina e al cervello). In gravidanza è importante controllare la pressione arteriosa in maniera regolare per ridurre il rischio di sviluppare una sindrome chiamata pre-eclampsia con effetti negativi su mamma e feto.

Si considera ottimale una pressione sistolica (massima) inferiore a 120-130 mmHg e una pressione diastolica (minima) inferiore a 80-85 mmHg. Naturalmente è necessario confrontarsi sempre con il proprio medico curante che valuterà la situazione monitorando i valori pressori in vari momenti della giornata e in giorni successivi per una diagnosi certa. L’ipertensione può essere determinata da cause differenti, tra cui predisposizione genetica, stile di vita sedentario, consumo eccessivo di sale ed alcolici, obesità e stress, ma anche da disfunzioni organiche a livello renale, endocrino, apnee notturne o da farmaci.

Un eccesso di assunzione calorica è direttamente correlato con l’obesità che a sua volta è un fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione e malattia cardiovascolare. Diversi studi dimostrano che la perdita di 10 kg può determinare una riduzione dei livelli pressori di circa 5-20 mmHg. E’ importante anche controllare il grasso viscerale (quello a livello addominale) in quanto direttamente correlato con il rischio cardiovascolare aumentato: per questa ragione nella donna si consiglia di mantenere la circonferenza addominale al di sotto degli 86 cm e nell’uomo al di sotto dei 95 cm.

La dieta DASH è un regime alimentare promosso dall’Istituto Superiore della Sanità per aiutare a modificare le abitudini alimentari e stile di vita nei pazienti affetti da questa patologia al fine di aiutarli a recuperare lo stato di salute e migliorare il profilo pressorio. Tale regime prevede:

  • Aumentare il consumo giornaliero di frutta, verdura e cereali integrali
  • Ridurre il consumo di grassi animali, preferendo carne bianca (con eliminazione della pelle e parti di grasso visibili), il pesce a carne bianca (riducendo i molluschi e crostacei), latte e derivati scremati o prodotti di capra freschi
  • Aumentare il consumo di legumi e frutta secca fonte di magnesio, potassio, proteine vegetali e fibra. Occorre però fare attenzione a risciacquare molto bene i legumi precotti (nei barattoli) poiché conservati nel “liquido di governo” che è a base di acqua e sale
  • Aumentare il consumo di grassi buoni (mono e polinsaturi contenuti ad esempio nell’olio extravergine di oliva a crudo e frutta secca), evitando i grassi saturi trans (presenti nella maggior parte dei prodotti da forno, oli vegetali idrogenati, margarine e cibi industriali)
  • Limitare il consumo di dolci, zuccheri semplici ed alcolici
  • Moderare il consumo di sale utilizzato in cucina, cercando di sostituirlo con erbe aromatiche e spezie o privilegiando cotture al cartoccio/vapore che preservano il sapore degli alimenti. Prestare attenzione al sale “nascosto”, ossia presente nei prodotti industriali e lavorati industrialmente (insaccati, affettati, tonno, pietanze industriali precotte…) ma anche nel pane (di utilizzo quotidiano!)
  • Moderare il consumo di caffè, thè e cacao
  • Non fumare
  • Fare attività fisica in modo regolare e quotidianamente: questo favorirà il controllo del peso e contribuirà a diminuire ansia e stress

Spesso è sufficiente controllare la propria alimentazione e fare un po’ di esercizio fisico per migliorare il profilo pressorio senza dover ricorrere ai farmaci. Ecco come quello che mangiamo può aiutarci a stare meglio e fare prevenzione!

 

nutrizionista

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO

Rubrica dedicata al benessere a cura della dottoressa Chiara Depetris, biologa nutrizionista
chiara.depetris@libero.it

www.chiaradepetris.it

Chiara Depetris firma  la rubrica SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO e altri interventi  qui e sul mensile in versione stampa:

2023

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO gennaio – Dieta post festività?

2022

SIAMO QUELLO CHEMANGIAMO NOVEMBRE – Bollite, arrostite, secche e glassate: le castagne sono buone comunque

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO LUGLIO/AGOSTO – Frutta e verdura preziosi alleati della salute

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” APRILE – Dolce tentazione… il cioccolato

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO FEBBRAIO – Alimentazione e fertilità, ecco il decalogo

2021

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” NOVEMBRE – Pausa pranzo: un boccone al volo o un piatto equilibrato?

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” LUGLIO/AGOSTO – L’emblema dell’estate: il melone

“SIAMO QUEELLO CHE MANGIAMO” APRILE – Disturbi del comportamento alimentare

SALE – Quando anche un “pizzico” è troppo

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GENNAIO –Frutta secca che passione

2020

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” NOVEMBRE – Il microbiota, un allestao per il nostro benessere

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” LUGLIO AGOSTO – La dieta sotto l’ombrellone

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GIUGNO – Tempo di dieta

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” MAGGIO -L’avocado, un superfood

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” APRILE – Ipersensibilità al nichel

Abitudini alimentari al tempo del coronavirus, i consigli della nutrizionista

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” GENNAIO – La cannella

2019

“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” DICEMBRE – Intolleranza al lattosio

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